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Il neonato e la sua alimentazione: i consigli del farmacista per le nuove mamme

Immagine del redattore: Salvo PriviteraSalvo Privitera

L’alimentazione del neonato è uno dei temi più rilevanti per tutti i genitori, specialmente per le neo-mamme e per i neo-papà. Il primo anno è un momento di sviluppo fisico e neuropsicomotorio che non ha eguali nella vita. Il corretto e bilanciato apporto nutritivo nei primi 12 mesi consente al bambino di crescere in salute, con effetti benefici e protettivi che si protraggono anche in età adulta.


Il neonato ha un fabbisogno energetico che è il più alto di tutte le successive epoche della vita: 120 kcal/kg (contro le 40 kcal/kg di un adulto con un'attività fisica moderata). Tra le voci di spesa energetica (oltre all'attività motoria e al metabolismo basale, cioè il dispendio energetico dell' organismo a riposo) vi è infatti l'accrescimento. Per crescere bene, il piccolo deve nutrirsi bene. Se hai qualsiasi dubbio sull'alimentazione del tuo bambino, parlane con il tuo pediatra.


Nascita


Il primo nutrimento del bambino è il colostro, prodotto dal seno materno già dalla fine della gravidanza. Costituisce un alimento fondamentale per il neonato nelle prime ore di vita. Contiene sali minerali, vitamine, lattosio, grassi, fattori di crescita e protettivi del sistema immunitario. Dopo due - cinque giorni il colostro si trasforma in latte di transizione, una miscela di colostro e latte maturo che contiene meno proteine e sali minerali e più grassi e, dopo circa 10 giorni, in latte maturo.


L’alimentazione del neonato: da 0 a 5 mesi


Nei primi 5 o 6 mesi di vita il bambino si nutre esclusivamente di latte, materno o in formula. Il suo organismo non è maturo per assumere altri alimenti. Il latte materno è anche chiamato“ latte perfetto”. Assicura al bambino tutti i nutrienti, nella giusta proporzione: acqua, proteine, aminoacidi essenziali, zuccheri, grassi, vitamine, sali minerali.


Il latte materno modifica la propria composizione nel tempo, per assecondare i bisogni nutrizionali del bambino durante la crescita. In caso di assenza o carenza di latte materno, quello che più si avvicina alla composizione del latte materno è l'artificiale, o latte in formula di tipo 1. Fornisce al lattante tutti i nutrienti di cui ha bisogno, senza bisogno di integrazioni (proprio come il latte materno).


Sesto mese


Intorno ai 5-6 mesi, il latte non è più sufficiente per soddisfare le esigenze nutrizionali del bambino. È il momento dello svezzamento o alimentazione complementare: il bambino inizia a mangiare alimenti solidi, semi-solidi o liquidi diversi dal latte. Il sistema gastrointestinale e renale sono sufficientemente maturi per metabolizzare nuovi alimenti. Il bambino ha anche raggiunto una maturazione neurologica tale da consentirgli di stare seduto e di deglutire il cibo solido.


Non esiste un timing ottimale per iniziare lo svezzamento: è il pediatra, in accordo con la famiglia, a valutarlo. Lo svezzamento inizia con l 'introduzione di una prima pappa, generalmente a mezzogiorno. Oltre alla pappa, il bambino fa 4 - 5 pasti a base di latte, materno o in formula, ed uno spuntino a base di frutta. Anche dopo lo svezzamento, il latte (materno o in formula) resta fondamentale nella dieta del bambino. In caso di allattamento artificiale, dopo i 6 mesi si passa al latte di proseguimento, o latte due.


Nono mese


Tra i sette e i nove mesi nell'alimentazione del bambino entrano progressivamente tutti gli alimenti. Intorno ai sette mesi viene generalmente inserita la seconda pappa della giornata (di solito la sera, per cena) e una merenda a base di yogurt o frutta il pomeriggio. Il bambino continua ad assumere due o tre pasti a base di latte materno o in formula di proseguimento. Intorno agli otto-nove mesi il bambino inizia ad assaggiare il cibo degli adulti ed è in grado di bere da un bicchiere con il beccuccio.


L’alimentazione del neonato: il primo anno


Tra i nove e i dodici mesi l'alimentazione del bambino tende gradualmente a diventare come quella “dei grandi”, sia per varietà degli alimenti, sia per organizzazione dei pasti nella giornata. Ad un anno generalmente lo schema dei pasti prevede: colazione e merenda a base di latte (materno o di proseguimento tipo 2) o yogurt; spuntino con frutta a metà mattina, pasto di mezzogiorno e cena della sera.


Alcuni bambini mantengono l'abitudine di un piccolo pasto a base di latte prima di andare a dormire, soprattutto se allattati al seno. A questa età, se aiutato, il bambino è in grado di bere da un bicchiere e di maneggiare il cucchiaio per fare i primi tentativi di mangiare da solo. È pronto per iniziare a nutrirsi come i grandi, condividendo con loro il momento dei pasti.

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